Genova in FP3

 

    Film: Ilford FP3

 Formato immagine: 6×6 cm

    Fotocamera: Sconosciuta,  probabilmente  biottica di qualità

 

Questa è una delle tante pellicole trovate non all’interno di una macchina fotografica, per la quale si può solo immaginare con quale mezzo siano state scattate; si tratta di un rullo 120 di Ilford FP3, l’antenata (diciamo nonna, dato che c’è stata anche la successiva FP4) della attuale FP4+, pellicola molto diffusa e che, se non sottoposta a stress termici, tende a sopportare bene gli anni conservando quasi perfettamente l’immagine latente. Questo rullo si trovava protetto dalla sua scatolina originale, quindi lasciava presagire una buona qualità delle immagini.

Il classico HC-110 la temperatura ridotta a 18 gradi hanno contribuito a contenere il velo, del quale quasi non vi è traccia; le foto, per me che sono di origine ligure e ho vissuto molti anni nel capoluogo, sono state una piacevole sorpresa in quanto ritraggono la città di Genova in un periodo che è identificabile fra la fine degli anni 50 e i primi 60.

Si comincia con una vista di Piazza della Vittoria ripresa dalla scalinata sopra Via Diaz (la via in primo piano): traffico molto poco in una giornata piovosa e la piazza, semivuota, dove ancora non esisteva il parcheggio e si trovavano invece i capolinea delle autolinee.

L’arco della piazza fa da sfondo (con degli interessanti riflessi nelle pozzanghere) a una scena street, con due persone che si scambiano il fuoco per accendere una sigaretta e vi sono poi un altro paio di immagini riprese sempre nella piazza:

Si cambia poi scenario e si va in riva al mare, probabilmente in zona Boccadasse:

Il ragazzo che pesca sporgendosi dal muretto è una immagine ricca e poetica in grado di raccontare una storia da sola: il fotografo sapeva sicuramente cogliere l’attimo giusto e curare la composizione!

L’ultima immagine (non ve ne erano altre) è una ripresa più classica dei rimessaggi in spiaggia che troviamo ancora oggi nei quartieri sulla costa della città.

Da notare, oltre alla bellezza delle immagini, la qualità della pellicola Ilford FP3, oltre che della sconosciuta fotocamera, in grado di fornire una ricca gamma di toni in quella che probabilmente era una giornata velata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *